Il mutuo chirografario

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Mutuo chirografario

Aggiornato il 01/10/2022 da Gaetano Matarese

Definizione di Mutuo chirografario

definizione il mutuo chirografario

Il termine “chirografario” può presentarsi misterioso, deriva da una documentazione siglata, e significa “scritto a mano“.

Si tratta di un’intesa o un contratto fra individui (creditore e debitore), in cui una delle parti chiede un prestito sottoscritto mediante una scrittura privata.

La maggior parte dei mutui, sono sorretti da una garanzia rappresentata da un’ipoteca, il mutuo chirografario, invece, viene concesso senza l’iscrizione di un’ipoteca, ed è assicurato solo dall’impegno del debitore di saldare il prestito.

La banca, è disposta ad elargire questa configurazione di prestito, comprovando una compattezza patrimoniale.

Con un mutuo di tale forma, la banca affronta un rischio più grande, infatti, non mette a disposizione congegni forti per difendersi in caso di insolvibilità del debitore. Questa varietà di mutuo, non viene considerata solo per l’acquisizione di un immobile, ma affronta anche delle necessità aziendali. 

Tuttavia, appare molto faticoso ottenerne uno, specialmente se si tratta di comperare un immobile molto costoso. 

Infatti, viene definito come “prestito personale”.

Inoltre, viene redatto di solito quando non è possibile ottenere il mutuo ipotecario.

Mutuo privo di ipoteca

Esiste un modello di mutuo che non esige l’iscrizione dell’ipoteca su un immobile, si chiama “mutuo chirografario”, un prestito assicurato dal patrimonio personale del richiedente, che si impegna a rispettare il debito.

Questo finanziamento, non è legato al solo acquisto di un immobile, ma può essere utilizzato anche per altri scopi.

Viene richiesto per le spese fondamentali, come la ristrutturazione o la manutenzione della casa.

Può essere chiesto ugualmente sia da persone fisiche che da società, ma le garanzie stimate naturalmente possono cambiare da banca a banca.

L’importo, differisce per ogni banca, allora perché quando si vuole acquistare una casa non adoperiamo questa tipologia di mutuo?

Perché si preferisce utilizzarlo quando le cifre non oltrepassano determinate somme, o perché l’importo non giustifica l’aumento dei costi dell’iscrizione ipotecaria.

Vantaggi di un mutuo chirografario

vantaggi mutuo chirografario

Tra i privilegi concessi dal mutuo chirografario, ci sono i tempi di concessione del prestito, più veloci rispetto al mutuo classico, per la mancanza di alcune spese, come i costi della perizia e quelli per l’iscrizione dell’ipoteca.

Tra gli svantaggi, invece, ci sono i tassi di interesse decisamente più alti, rispetto a quelli che le banche utilizzano sui mutui ipotecari.

Il tasso di interesse utilizzato può essere variabile, misto o fisso.

Si redige questo tipo di mutuo come pegno personale, ciò indica che in caso di mancata resa della somma, ottenuta tramite il mutuo, il creditore ha diritto al risarcimento, nei confronti di qualsiasi bene in possesso del debitore.

Il debitore si impegna a rendere l’importo ricevuto, e nel caso in cui non renda l’intera somma di denaro o una parte, il creditore potrà mettere in atto tutte le norme legali di sequestro.

Questo tipo di mutuo, conviene principalmente alle imprese, ed è frequentemente utilizzato quando c’è la necessità di eseguire dei lavori straordinari, come un ascensore condominiale.

Si può ridomandare quando l’importo è più basso, senza motivare l’iscrizione di un’ipoteca.

Se il mutuatario si dimostra moroso per il creditore, il recupero della somma accordata diventa più difficoltoso, non avendo la garanzia di ipoteca.

Se stipuliamo un mutuo chirografario, vedremo che le tariffe non sono elevate, ed il notaio deve attuare una semplice compravendita senza alcuna iscrizione ipotecaria; invece i tassi di interesse sono più alti.

Finalità di richiesta di mutuo chirografario

Le finalità di richiesta del mutuo chirografario.

Principalmente, questo tipo di mutuo, viene richiesto soprattutto quando bisogna conseguire dei lavori all’interno di un condominio, quindi lo svolgimento di lavori particolari da parte delle imprese.

Le norme di restituzione, possono essere varie, con delle rateizzazioni mensili, trimestrali, semestrali o annuali.

Abitualmente vanno dai 5 o 6 anni.

Tassi di interesse e termini della riconsegna

mutuo chirografario tassi d'interesse e termini della riconsegna

I tassi di interesse, in realtà sono percettibilmente più alti rispetto al mutuo ipotecario.

I mutui chirografari, hanno ritrovato negli ultimi anni, una nuova possibilità di utilizzo, grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici. 

Questo mutuo, è per essi l’unica soluzione messa a disposizione delle banche, perché è esattamente conciliabile con la durata.

I tassi di interesse applicati al mutuo chirografario, sono molto più alti di quelli calcolati su altri mutui.

Si può scegliere di applicare il tasso fisso misto o variabile.

La resa della somma, può essere rateizzata mensilmente, (trimestrale e semestrale) ma anche in fasi annuali.

Le somme che si possono raggiungere attraverso questa catalogazione di mutuo, partono da euro 10000, e non vanno mai oltre i 75000 euro se si tratta di un prestito tra persone fisiche, e con un massimo di euro 120000 nel caso in cui il mutuo venga concesso ad un’impresa.

Come ottenere un mutuo chirografario

Ogni banca, assicura le proprie norme di leggi, per la condizione dei prodotti finanziari e per conseguire il finanziamento.

Le imprese che vogliono richiedere questo mutuo, dovranno esibire i documenti richiesti, come i preventivi delle spese. Queste documentazioni, forniranno alla banca tutte le notizie per determinare i rischi collegati al finanziamento. 

Sintetizzando nell’articolo abbiamo spiegato i 6 passaggi, definendo l’importanza del mutuo chirografario, ed esponendo diversi argomenti.

Hai mai stipulato un mutuo chirografario?

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